Architetto nel metaverso
Una visita all’esposizione virtuale nelle realizzazioni dell’architetto Maurizio Grassi
L’Architetto nel metaverso: Maurizio Grassi ha allestito un’esposizione virtuale di immagini delle proprie realizzazioni in uno spazio virtuale del metaverso. Come ambiente è stato utilizzato uno spazio predisposto della piattaforma “Spatial” caratterizzato da una semplice architettura contemporanea predisposta per la creazione di esposizioni virtuali.
La sala centrale dell’esposizione con l'”Avatar” dell’architetto nel metaverso.
Architetto nel metaverso: come entrare nell’esposizione virtuale
E’ possibile entare nello spazio virtuale del metaverso per visionare l’esposizione di architetture di Maurizio Grassi cliccando sul pulsante posto in basso. Dopo il tempo necessario per caricare le immagini e l’ambiente virtuale sarà possibile muoversi col proprio “Avatar” per esplorare la mostra. Per spostarsi all’interno del metaverso è possibile utilizzare i tasti W (Avanti), S (Indietro), D (Destra), A (Sinistra). E’ altresì possibile utilizzare il mouse o i visori per realtà virtuale, sia con schermi integrati, sia da abbinare a uno smartphone.
Cosa troverete nel metaverso
L’ambiente virtuale, una sorta di museo con vista sul mare e sul cielo è stato allestito con alcune immagini di una villa costruita sulle colline di Lerici (La Spezia, Liguria) e con alcune fotografie di interni di ambienti commerciali. Un’anteprima della mostra organizzata dall’architetto nel metaverso è visibile nel filmato in alto a questa pagina.
Sotto: filmato dell’architetto nel metaverso su Youtube.
L’architetto nel metaverso, o meglio il proprio “Avatar” controlla l’esposizione delle proprie realizzazioni.
Il metaverso e l’architettura
In architettura, il metaverso può essere utilizzato in diversi modi, come ad esempio per creare modelli virtuali di edifici o interi quartieri, per permettere agli utenti di esplorare questi modelli in modo interattivo e per consentire agli architetti di testare diverse soluzioni o di sperimentare nuovi stili o tecniche.
Inoltre, il metaverso può essere utilizzato per creare ambienti virtuali in cui gli utenti possono interagire tra loro, condividere idee e collaborare su progetti di architettura. Questo può essere particolarmente utile per gli architetti che lavorano su progetti complessi o che hanno bisogno di coinvolgere diverse figure professionali, come ingegneri, designer o esperti di urbanistica.
Infine, il metaverso può essere utilizzato per creare esperienze immersive che consentono agli utenti di esplorare nuovi ambienti o edifici in modo virtuale, senza doverli visitare fisicamente. Ad esempio, potrebbero essere creati modelli virtuali di edifici storici o di quartieri futuribili, che gli utenti possono visitare e interagire con in modo simile a come lo farebbero in una visita reale.
In sintesi, il metaverso può essere utilizzato in architettura per creare modelli virtuali, per permettere agli utenti di interagire con questi modelli e per creare esperienze immersive. Questo può offrire agli architetti nuove opportunità per sperimentare, testare e condividere le loro idee, e può permettere agli utenti di esplorare nuovi ambienti e edifici in modo virtuale.
L’arte e il metaverso
L’arte nel metaverso può essere creata utilizzando diversi strumenti e tecnologie, come ad esempio programmi di modellazione 3D o software di animazione. Inoltre, l’arte nel metaverso può essere fruibile sia attraverso dispositivi di realtà virtuale, che attraverso browser o app per smartphone.
L’arte nel metaverso offre agli artisti nuove opportunità per creare opere d’arte uniche e immersive, che possono essere fruite da un pubblico globale. Inoltre, l’arte nel metaverso può essere utilizzata per creare esperienze interattive e coinvolgenti, che consentono agli spettatori di interagire con l’opera d’arte e di plasmarla in modo attivo.
Intelligenza artificiale e metaverso
Incuriosito dagli sviluppi dell’intelligenza artificiale ho chiesto a CHAT GPT di fornirmi un file DXF contenente il disegno di un cubo di lato 10 metri (maggio 2023). Il sistema ha quindi scritto un codice che ho aperto con un visualizzatore DXF. Il risultato è il disegno sotto riportato. Siamo probabilmente sulla strada per una integrazione tra intelligenza artificiale e metaverso. Immagino che in un futuro molto vicino basterà chiedere all’intelligenza artificiale di produrre un disegno 3D da importare come ambiente virtuale nel metaverso.